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Il primo intervento consiliare di Daniele Ognibene in Consiglio regionale

 

Ad un mese e mezzo da quel 4 marzo che ha sancito, a furor di popolo la sua elezione, Daniele Ognibene ha preso per la prima volta la parola all’interno dell’aula consiliare di via della Pisana, nella terza riunione del Consiglio Regionale del Lazio, che nelle prime due sedute si era limitato a sbrigare le pratiche “burocratiche” (dall’elezione del Presidente del Consiglio al discorso di insediamento del riconfermato presidente, Nicola Zingaretti). 
 
Messa da parte la cravatta, il consigliere di Liberi e Uguali ha già mostrato il giusto piglio, dando continuità a settimane in cui non ha mancato di mostrare la sua forza a chi, nel partito, aveva avuto altre mire, in una spartizione di poltrone che l’esponente politico veliterno ha osteggiato, facendo prevalere logiche e dinamiche di altra fattura. Prendendo la parola si è rivolto direttamente al Governatore, non mancando però di allargare il suo discorso ai consiglieri presenti, nei confronti dei quali ha auspicato ampia convergenza di intenti e di impegno per far fronte all’assenza di una maggioranza, per arrivare, idealmente, a tutti i cittadini del Lazio, nei confronti dei quali ha auspicato di poter abbattere le barriere, avvicinandosi, anche fisicamente, attraverso sedute consiliari in “trasferta”.
 
Sociale, giovani, lavoro, imprese e turismo i temi più cari del suo intervento. Ognibene ha evidenziato come nello stesso giorno, tra Politiche e Regionali, centinaia di migliaia di cittadini abbiano premiato “l’alleanza del fare, alla quale noi di Liberi Uguali – ha dichiarato – in un caso unico nel panorama politico nazionale, abbiamo dato un grande contributo”. “Un’alleanza larga ed omogenea – ha ricordato Ognibene -, che ha di fatto ribaltato il risultato, spingendo tantissimi elettori a votare diversamente nello stesso giorno. Leu ha dato un suo sostegno alla coalizione e continuerà a darlo con un  profilo politico programmatico ben definito, all’insegna dell’ascolto e della partecipazione popolare, muovendoci proprio dai 10 punti che il Presidente ci ha sottoposto”.
 
Dopo aver dato una “spallata” alla politica fatta sui social,  Ognibene ha richiamato l’attenzione dei consiglieri, evidenziando come – parole sue – “siamo chiamati ad un ruolo duro, nel quale dover coniugare il nostro ruolo politico istituzionale, avendo sempre in mente e nel cuore gli interessi degli abitanti di questa magnifica regione. L’assenza di una maggioranza chiara – ha aggiunto – potrà essere  anche un’opportunità di confronto, per mettersi in discussione e rendere tutti partecipi delle nostre convinzioni, aprendosi alle proposte degli altri, in una forma estrema di laicità”. 
 
“Tanto lavoro c’è da fare per ridurre le disuguaglianze ed aiutare chi è nel bisogno”, ha poi aggiunto il 37enne veliterno, che ha richiamato l’attenzione di tutti sulle sorti di Atac e del Trasporto Pubblico Locale, senza dimenticare di evidenziare l’approvazione del Piano Sociale come priorità assoluta. Dall’esigenza di premere l’acceleratore sullo sviluppo economico (“la nostra Regione – ha dichiarato può diventare la locomotiva d’Italia), a partire da agricoltura e turismo, si è arrivati poi a chiedere un’attenzione particolare al Piano del Turismo e alle esigenze della Piccola e media impresa, come pure ai giovani e al lavoro, “nei confronti del quale LeU ha dimostrato tutta la propria attenzione proponendo come assessore una figura del calibro di Claudio Di Berardino. 
 
Fonte: castellinotizie.it